18/12/08

Connesso...


Secondo il mio modesto parere Stephen Downes cerca di rivalutare e sopratutto di elevare la comunicazione on line ad un livello pari, o almeno equivalente , a quello di un normalissimo rapporto che possiamo avere tutti giorni con le persone che ci stanno intorno(ovvero : che si muove sugli stessi presupposti di una onesta , piacevole e reciproca comprensione e di un dialogo costruttivo).Ma non solo...l'articolo dice molto di più: mi ha fatto riflettere sopratutto sul significato della cooperazione e dell'effettiva presenza in rete.A proposito della cooperazione penso che molte volte si cerchi di creare in rete delle utopie quantomeno irrealizzabilinella realtà...a questo Stephen Downes sembra rispondere "Sì possiamo farlo,perchè non dovremmo?" la rete ci permette di arrivare quasi a tutti, di costruire vere e proprie famiglie , perchè non mettere a frutto tutte le nostre conoscenze ed esperienze al servizio di chi è interessato a conoscerle?Dunque dobbiamo cercare di essere disponibili , aperti alle richieste, creare dei rapporti di scambio costruttivi.Ma , per ottenere una buona risposta e una collaborazione fruttuosa bisogna anche sforzarsi di essere "presenti" in rete...non si può considerare finito un rapporto on line quando spengiamo il pc , dovremo coltivare i nostri collegamenti come delle amicizie mooolto fragili (ovviamente sempre tenendo bene a mente che siamo davanti ad uno schermo e comunque anchel'altra persona con cui dialoghiamo è nelle nostre stesse condizioni...)ma con cui possiamo e dobbiamo creare un rapporto , breve o lungo che sia,il più onesto possibile.Questo che ho esposto è un pò un riassunto (fatto neanche tanto bene) di quelli che pensavo fossero i punti più importanti per me, dopo una prima sbirciata, dell'articolo,sicuramente molto interessante, di Downes...per ora mi sono soffermato su questi, rileggendolo potrei fare un post più dedicato...ci penserò.

2 commenti:

Andreas Formiconi ha detto...

A me piace molto questo commento :-)

MatthewGeorge ha detto...

Grazie Prof!