Che senso hanno le classifiche, ma sopratutto , che senso ha dare una valutazione ad un disco che valutazione non può e non deve avere?
Un pò di tempo fa comprai quell'accozzaglia di cose ( a volte piacevolissima , ma altre anche no ) che è diventato Xl di Repubblica.Credo fosse novembre , non ricordo bene. In fondo al simpatico erede del tanto compianto ''Musica!'' , ci sono , come in ogni rivista musicale che si rispetti , le valutazioni dei dischi usciti recentemente.Bene.
Leggo.In un angolo in alto a destra David Sylvian "Manafon" voto 4.0.
Mi informo.Ascolto.
Leggo altre recensioni ,voto 8,7, miglior disco dopo ''Secrets of the beehive'' ecc... altre ancora, freddo compendio vocale di un asceta recluso 4,3,2 ecc...
Intanto proseguo nel mio ascolto e ,inaspettatamente, mi piace.
Canto come un cretino le non-canzoni dell'ex Japan , arrivo a note così basse che rischio lo ''strozzo''.
Capisco che ''Manafon'' non è un cd nè un disco di musica , descriverlo con termini musicali è limitativo e inutile.
Percepisco un enorme stanchezza.E'difficile,respinge tutto e tutti , non vuole essere ascoltato da chi non ha tempo, è un disco solitario, bisogna intercettarlo, catturarlo e poi ,sempre se ci riusciamo, comprenderlo.
10/01/10
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento